Dopo il Campo Estivo, il “San Giorgio” è sicuramente il campo più atteso e sognato dagli Esploratori e dalle Guide (ragazzi/e tra gli 11 e i 16) della Branca E/G della Zona di Laghi.
Quest’anno dal 29 Aprile all’1 Maggio i Reparti del Nicosia 1, Nicosia 4, Catenanuova 1, Regalbuto 1, Troina 1, Assoro 1 e Agira 1 si sono nuovamente incontrati nell’affascinante e suggestiva atmosfera del Lago Pozzillo per vivere, in un clima di collaborazione, di fraternità e sana competizione, il XXXII San Giorgio della nostra Zona.
San Giorgio è il santo protettore della Branca E/G. Della sua vita è famoso l’episodio in cui libera la principessa dal dragone. La sua lotta contro il drago diventa il prototipo della lotta del bene contro il male e per questo San Giorgio viene proposto come modello che dovrebbe incitare ogni scout ad impegnarsi con forza, fiducia e coraggio ad aiutare gli altri, a mettersi a loro disposizione e al servizio dei poveri e degli indifesi.
Proprio il mondo cavalleresco, con i valori dell’onore, della lealtà, della laboriosità e dell’umiltà di cui si fa portatore, è stato scelto come ambientazione del campo. Tutte le squadriglie sono state invitate a portare con sé e indossare vestiti medievali, a creare un gonfalone con i simboli e i colori che li rappresentassero e a progettare l’angolo di squadriglia.
Sullo sfondo di canzoni cavalleresche e con l’aiuto di Mago Merlino e Re Artù i nostri giovani esploratori hanno vissuto le varie attività proposte al campo: montaggio della tenda e del proprio angolo, giochi intorno al fuoco ed entusiasmanti sfide che riproponevano in stile scout antichi giochi medievali quali il lancio del giavellotto, la corsa della quadriga e la giostra dei cavalli.
Ad accompagnare la riflessione dei ragazzi nei giorni di campo è stato il brano dei Corinzi in cui si parla di tante membra che formano un unico Corpo: un corpo per essere completo e funzionare bene ha bisogno delle varie membra, ma per vivere ha bisogno del cuore che batte, e questo cuore è Gesù. La Squadriglia, il Reparto, la Chiesa non possono vivere se non ardono di Dio.
Molto sentita e partecipata è stata la Santa Messa celebrata alle prime ore del mattino da Padre Roberto che ha ribadito con forza il messaggio catturando l’attenzione dei presenti.
Il campo si è poi concluso con la consegna dei guidoncini alle squadriglie che si sono distinte per competenza, simpatia e per essere sempre pronte e vigili, con l’ammaina bandiera e con una preghiera conclusiva scritta e condivisa dai ragazzi.
Si rientra a casa ma sicuramente con lo zaino arricchito delle relazioni instaurate, delle gioie e stanchezze condivise, delle avventure vissute e della magia che solo una Mano dall’Alto è in grado di creare e alimentare.
Chiara e Luigi
IABZ EG
Zona dei Laghi